Cos' è DIARIO '80

il 29 Giugno 2011 Giuliano , un Ragazzo di Roma , viene misteriosamente ricatapultato nel Passato , proprio 34 Anni Prima , nello stesso luogo il 29 Giugno 1977 , quando la casa dove abita allora era abbandonata . Da questo misterioso incidente Temporale Giuliano ripercorrà Giorno dopo Giorno gli Anni '70 ed '80 , anche se con un problema irrisolvibile : Non può cambiare i fatti che conosce , e se parla del futuro divengono parole vuote o le sue scritte spariscono , perchè non può cambiare la Storia .

mercoledì 1 maggio 2013

1 MAGGIO 1978 - LUNEDI' - CHE FESTA DEL LAVORO E' ?

LUNEDI 1 MAGGIO 1978 

E' Triste rivivere il 1° maggio di questo strano viaggio indietro nel tempo nel peggiore dei modi.

E' triste sapere che siamo sotto attacco.
I Vili Terroristi delle Brigate Rosse tengono ormai Moro da più di un mese e Mezzo in loro ostaggio.
Mentre con Alfonso , più che per la festa , se così si può dire , dei lavoratori ci stiamo avvicinando a San Giovanni a Piedi , da Nomentana per manifestare con la folla contro il terrorismo . Ci Siamo incontrati al mattino poichè la Città è .... tutta chiusa. 
 
Non ci sono mezzi , ho notato al deposito di via monte sacro tutti i bus dell' Atac fermi . Neanche un negozio aperto da convincerci che era meglio una colazione buona per tenerci nella giornata. Tutto è chiuso oggi, tutto.
Non ricordo  discorsi dei sindacalisti , semmai ricordo solo il cielo nuvolo dappertutto , la gente che inveisce contro i terroristi , e vedo di tutto : 
 
 
 
Alfonso mi fa notare come qualche posto più avanti vi siano Riccardo ed Alessio , due nostri colleghi d' ufficio , parlare in maniera cordiale , benchè di schieramenti opposti , davvero impensabile specie adesso vedere un missino ed un comunista fino a ieri molto criticoni sulle loro idee ,  oggi invece braccio a braccio con lo stesso nostro volto di livore , stupore e preoccupazione che ci tormantano ogni giorno da quel maledetto 16 marzo.

Ho saputo di scontri a Milano  e Torino ... pessimi , davvero : mai come adesso dobbiamo essere uniti , mai come adesso dobbiamo lasciare le divisioni tra i civili e concentrare le nostre idee contro i nemici comuni del terrorismo.
Sono preoccupato dalla notizia delle sette lettere del presidente sequestrato pervenute ieri a varie testate.
Troppe , come se lo avessero convinto ad una loro tragica conclusione. Qui stiamo tutti Sperando .